Di James Patterson
Titolo:
Fang. Maximum ride
Autore:
Patterson
James
Pubblicazione:
2011
Pagine:
300
Editore:
Nord
E' il 6° libro della serie Maximum Ride.
Max,
Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel sono stati le cavie di un
esperimento genetico che ha mutato per sempre il loro DNA, rendendoli
al novantotto per cento umani e al due per cento uccelli. Fuggiti dal
laboratorio in cui sono cresciuti, e costantemente braccati dai loro
stessi creatori, i ragazzi sono costretti a combattere non solo per
se stessi, ma anche per la salvezza del mondo intero... Max è
abituata a stare costantemente all'erta, pronta a radunare lo stormo
e a volare via al minimo segnale di pericolo. Tuttavia persino lei è
paralizzata dalla paura quando la piccola Angel, la più dotata del
gruppo, ha un'agghiacciante premonizione: Fang sarà il primo di loro
a morire. Confusa e sconvolta, Max non può nemmeno immaginare una
vita senza di lui: Fang è il suo braccio destro, il suo migliore
amico, la sua anima gemella... Nel disperato tentativo di
proteggerlo, quindi, è costretta per qualche tempo ad abbandonare lo
stormo che, istigato da Angel, inizia a mettere in dubbio il suo
ruolo di capo. E tutto ciò accade proprio mentre i ragazzi devono
affrontare una nuova, spaventosa minaccia. Il dottor Hans,
proprietario di un avanzatissimo laboratorio di ricerca, ha infatti
una terribile sorpresa in serbo per loro: Dylan, un quindicenne alato
creato con l'unico scopo di diventare il consorte di Max. E, per
realizzare il piano, Fang deve essere eliminato.
Il mio giudizio:
TRAMA
9/10
PERSONAGGI
9/10
STILE
9/10
Come
avrete capito di questa serie mi piace tutto, a partire dai
personaggi, i sei ragazzi alati hanno caratteri e personalità
differenti, ma mi piacerebbe passare del tempo con ciascuno di loro.
Ah, e mi piacerebbe avere le ali ^^ Leggere la serie fa venire
un'incredibile voglia di sperimentare il volo! La cosa che mi ha
fatto amare di più questa saga è il fatto che i ragazzi siano
costantemente in pericolo. I "cattivi" ci sono e si vedono,
più di una volta volano proiettili, calci pugni e anche frullatori
assassini. Insomma, gli scontri non mancano mai e i momenti di quiete
non durano a lungo. Un'altra particolarità della serie è che è
scritta interamente in prima persona. Il punto di vista è di Max, la
protagonista, una tipa tosta almeno quanto Katniss di Hunger Games, e
il linguaggio che viene usato è tipicamente quello di una
quattordicenne. Questo è sia un pregio che un difetto. Per la
maggior parte del tempo apprezzo: è uno dei libri più divertenti
che abbia mai letto. Ma a volte scade un po' troppo nell'infantile.
Raramente, sia ben chiaro :)
Cosa
non mi piace: il fatto che la serie si dilunghi così tanto
(anche se lo ammetto, mi piace che sia così infinitamente lunga :) è
il mio portafoglio che si dispera ^^. Altro punto negativo, a volte
forse il linguaggio è un po' troppo adolescenziale. Forse sono io
che sono troppo grande per una storia del genere :)